TORINO
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(4-1-4-1): Sereni; Motta, Di Loreto, Lanna, Pisano; Corini; Diana (dal 27' s.t. Recoba), Rosina (dal 32' s.t. Franceschini), Zanetti (dal 9' s.t. Grella), Di Michele; Stellone. (Fontana, Barone, Lazetic, Ventola). All. De Biasi.
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(3-5-1-1): Navarro; Santacroce, Contini, Cupi (dal 20' s.t. Garics); Mannini (dal 36' s.t. Capparella), Blasi, Gargano, Hamsik, Domizzi; Bogliacino (dal 17' s.t. Calaiò); Lavezzi. (Iezzo, Grava, Montervino, Pazienza). All. Reja.
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La cronaca:
Alla vigilia del match contro il Torino la parola d'ordine di Reja era stata: "Ripetere la prestazione di Parma!", ma del Napoli gagliardo e tosto del "Tardini" ieri si è visto davvero ben poco. Del tutto inutile attaccarsi all'alibi del discutibile arbitraggio del signor De Marco (sarà un caso che con lui in campo finora gli azzurri non siano mai riusciti a vincere?) ed in particolar modo al rigore concesso dal fischietto genovese per il presunto fallo di Domizzi su Di Michele.
Il primo tempo disputato dagli azzurri è stato semplicemente impalpabile al cospetto di una squadra, quella granata, con evidenti limiti tecnici, soprattutto in difesa e a centrocampo, ma capace di mettere in campo quella grinta e quell'ardore agonistico completamente sconosciuti a Gargano e compagni, forse già convinti di essere in vacanza. Non è un caso, infatti, che dopo l'intervallo sia scesa in campo una squadra ben diversa, più motivata, forse perchè spronata negli spogliatoi dalle urla del proprio tecnico. Fatto sta che gli azzurri riuscivano ad imporre finalmente il proprio gioco e raggiungevano ben presto il pari con Matteo Contini (al primo gol con la maglia del Napoli) e tutto sembrava far presagire ad un nuovo exploit in trasferta dopo quello colto in rimonta a Parma un paio di settimane fa. Ed invece una dormita colossale della difesa napoletana riportava subito il Toro avanti e la squadra di Reja usciva nuovamente di scena senza un valido motivo. Solamente l'imprecisione di Stellone e Di Michele davanti al debuttante Navarro teneva in gioco Hamsik e compagni fino al fischio finale di De Marco, ma la differenza tra Toro e Napoli restava sempre la stessa: la voglia di vincere.
La squadra di De Biasi confermava anche nei minuti finali di averne in quantità industriale e con le unghia e con i denti riusciva a strappare una vittoria importantissima in chiave salvezza, mentre gli azzurri continuavano a sbagliare clamorosamente mira davanti a Sereni dimostrando di essere ormai paghi del nono posto in classifica. Altra brutta notizia per Reja le due ammonizioni rimediate da Blasi e Santacroce che, già diffidati, saranno costretti a saltare il grande appuntamento di domenica prossima contro il Milan al "San Paolo", ultimo impegno casalingo della stagione. Unica nota positiva di giornata il debutto tra i pali dell'argentino Nicolas Gastòn Navarro che, nonostante le due reti incassate, ha dimostrato una discreta prontezza di riflessi ed una grande sicurezza a dispetto della giovane età. Il Milan è però alle porte e contro gli scatenati Kakà e SuperPippo Inzaghi anche Navarro dovrà dimostrare, come tutto il resto della squadra, di essere un giocatore da Grande Napoli. Un Napoli sicuramente ben diverso da quello deconcentrato e dimesso sceso in campo ieri pomeriggio contro il Toro. (Fonte: Napoli2000.com Autore: Francesco Gaudio )
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